Lenti, ma non troppo, perché Confluenze Festival è già alle porte e fervono i preparativi. Aspettando il 24 di luglio per la partenza della rassegna biennale che, nel coinvolgimento delle realtà del territorio e delle sue eccellenze, punta a promuovere un turismo consapevole della Val Tidone e della vicina Val Luretta, gli organizzatori hanno lanciato il tema trainante della quarta edizione: la lentezza. E a simboleggiarla non poteva che essere la lumaca, al centro di un significativo quanto simpatico contest artistico aperto a tutti, i cui aspetti organizzativi sono curati dall’Associazione Materia-aps.

Ad ogni partecipante – di ogni età, singolo o in gruppi – è richiesta la realizzazione di una lumaca gigante in materiali e tecniche esecutive libere e il posizionamento, previa valutazione degli organizzatori, in un luogo all’aperto e accessibile tra quelli indicati e resi disponibili dalle Amministrazioni patrocinanti il festival. Le installazioni, che verranno geolocalizzate, dovranno essere collocate da parte dell’autore entro il 30 giugno, saranno visibili per tutta la durata di Confluenze Festival 2021 e inserite nella mappa online accessibile dal sito del Festival www.confluenze.net. Ogni partecipante ed ogni gruppo riceverà come premio prodotti tipici locali. La Lumaca che riceverà più like sulla pagina Facebook dedicata durante il festival avrà un riconoscimento aggiuntivo (una notte per due persone in un B&B). Tutte le informazioni e il format di iscrizione è reperibile sul sito dell’Associazione Materia-aps (www.materia-aps.it), a cui è richiesta la preventiva iscrizione. Come per le Big Bench nelle Langhe, l’obiettivo delle installazioni sparse in Val Tidone e Val Luretta, oltre a promuovere il Festival, è quello di invitare i visitatori a un’immersione nel territorio e in un “giro” alla ricerca delle opere diffuse. 

Alcune lumache giganti gonfiabili saranno inoltre installate nei luoghi del Confluenze Festival 2021, che dopo alcuni eventi in anteprima, concentrerà il suo calendario di appuntamenti, declinati tra arte, cibo, cultura, natura, laboratori, olistico e spettacoli, nei fine settimana del 24 – 25 luglio, 31 luglio – 1 agosto e 7 – 8 agosto. In attesa del via ufficiale della manifestazione è in programma il prologo a Castel San Giovanni il 26 giugno, alle 18.00, con un appuntamento letterario che prevede un dialogo sulla lentezza in cui parteciperà lo scrittore piacentino Gabriele Dadati. 

Le lumache giganti verranno quindi riprodotte dal noto creativo Fabrizio Sclavi che trasferirà le installazioni in un’opera cartacea, realizzando cartoline tascabili dove si troveranno anche le informazioni relative alle opere e ad ogni artista. Sclavi, giornalista, grafico e poliedrico fashion editor, nato a Siena, dopo una vita professionale passata a Milano e dopo aver viaggiato in tutto il mondo, ha deciso di trasferirsi in Val Tidone, dove continua la sua attività di “visionario incallito”.

L’edizione 2021 del festival è coordinata da Pro Loco di Castel San Giovanni e dalle associazioni Casa Grande, LaValtidone, ChiCercaCrea, con la parnership di Infopoint di Castel San Giovanni, Sentiero del Tidone, CESURA LAB – FAI delegazione di Piacenza, Materia,  Gioielli in Fermento, Pandora, Proloco di Romagnese, Curte Neblani, Con Noi in Val Luretta, Consorzio di Bonifica, Associazione Il Magazzino dei Ricordi, Cinghiali della ValTidone, Slowfood Piacenza – Slowfood OltrePò, Apicoltori Oltrepò Montano, Coldiretti e Sette Colli di Ziano Piacentino. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio degli enti locali e il sostegno di tante realtà del territorio che partecipano attivamente in un’ottica di rete.